Un'appropriata alimentazione è un ingrediente essenziale per conservare un buono
stato di salute in tutte le età, e specialmente in età avanzata.Negli anziani
infatti avvengono modificazioni fisiologiche, quali il rallentamento del metabolismo
basale e la diminuzione della muscolatura scheletrica, cambiamenti dello stile
di vita, come la ridotta attività fisica, che riducono il fabbisogno energetico,
ma che richiedono un giusto apporto di nutrienti.
Oltre i 40 anni, l'occorrente di calorie e di proteine diminuisce gradualmente
di circa il 5 % ogni 10 anni sino ai 60 anni d'età; dai 60 ai 70 anni il calo
è del 10 %, e un'altra riduzione del 10 % avviene dopo i 70 anni. Ma il problema,
nell'anziano, non è tanto quello dell'apporto calorico, quanto quello di un regime alimentare equilibrato e completo nei principali nutrienti. La dieta ideale deve coprire in modo armonico ed equilibrato i fabbisogni nutrizionali
dell'anziano.
Gli anziani
sentono meno la sete e si astengono dal bere per paura di disturbi come l'incontinenza
urinaria o per timore dell'accumulo di liquidi che secondo un'idea sbagliata "fa
gonfiare".
Nella dieta dell'anziano devono essere
assolutamente presenti il calcio ed il ferro.
Le persone anziane sono a rischio di carenza di ferro.
Il consumo del fabbisogno nutrizionale giornaliero deve essere suddivisa in tre
pasti:
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