giovedì 30 agosto 2012

Integrazione delle rette, un problema attuale

L'accoglienza in una struttura protetta (casa di riposo) è destinata a persone anziane non autosufficienti, in stato di bisogno. Al giorno d'oggi nelle case di riposo entrano meno anziani, perché l’Asl ha difficoltà a integrare le rette.Le strutture cercano di ovviare, mantenendo rette per gli ospiti non convenzionati il più basse possibile, a partire da 1.500 euro, con una media di 1.800-2.200. Troppi.Sembra una ruggine, che si dilata e aggredisce, a causa della mancanza di risorse. L’epicentro del fenomeno è insospettabile, le case di riposo, luoghi che dovrebbero essere il simbolo dell’assistenza. Da tempo le famiglie con anziani non autosufficienti a carico gridano aiuto e gli operatori del settore avvertono del baratro verso cui ci si affaccia velocemente.
Purtroppo è una situazione anomala: le liste d’attesa si allungano, le famiglie sono lasciate a se stesse, e le strutture sono in impasse. Le case di riposo si sforzano di venire incontro a pazienti e famiglieLe famiglie tendono più spesso di un tempo a tenere in casa l’anziano. La situazione incide però non solo sulla capacità di “tenuta” del nucleo domestico (occorrono infinite energie, oltre che tempo, per assistere un non autosufficiente), ma anche sugli operatori, che si trovano a fronteggiare situazioni limite (l’anziano arriva nella struttura quando non se ne può più fare a meno). Non disponendo, inoltre, delle strumentazioni e delle competenze adeguate, la famiglia ricorre con insistenza alle strutture sanitarie pubbliche, contribuendo alla loro saturazione.

FONTE : http://www.gazzettadalba.it/2012/06/il-dramma-di-essere-anziani/
 

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